lunedì 14 aprile 2014

Sapori Etnici: Marmellata di Bergamotto

Qui in Grecia ho rivalutato tantissimo alcune verdure e frutti che da noi, in Italia, tendiamo a scartare o a non valutare con la dovuta attenzione.
Tra questi, un vero e proprio must Greco è il Bergamotto, da noi ormai relegato nella zona di Reggio di Calabria a semplice essenza per profumi, shampoo e aroma per l'earl grey Tea. Qui in Grecia è ancora possibile acquistarlo dai coltivatori di zona, che lo trovano delizioso in formato confettura. bisogna lavorarlo con attenzione dato che gli olii sono alquanto nocivi... Eccovi la mia ricetta!

Marmellata di Bergamotto

Ingredienti
-Zucchero (2/3 bianco, 1/3 bruno di canna),
-Il succo di un limone,
-Bergamotti (potete anche usare arance ovviamente!).

Le mie quantità sono in base alla materia prima, di solito tendo a renderla un pò più amarognola... odio il sapore stucchevole dell'eccesso di zucchero. Rapporto Frutto:zucchero: 1:0,9/0:8

Pelare i bergamotti cercando di eliminare quanta più parte bianca sia dal frutto che dall'interno della buccia.
Immergere le bucce in acqua fredda e portare all'ebollizione, sobbollire per 10 minuti e lasciar freddare.

Nel frattempo tagliate in piccoli pezzi i bergamotti, facendo attenzione a togliere tutti i noccioli, frullateli e mescolateli con lo zucchero in una pentola capiente e lasciate rassodare leggermente...
dato che ora verserete le bucce asciugate e tagliuzzate in piccole listarelle con altrettanto zucchero in base al loro peso.
Continuate a cuocere fino ad avere una consistenza "marmellatosa" adatta alle vostre evenienze! 

Gli accostamenti sono vari, è perfetta così com'è su dei crostini integrali, con formaggi leggermente stagionati, come topping per una panna cotta e come accostamento per alcune carni rosse. L'ho provata con del petto d'anatra al vino rosso (di cui vi scriverò la ricetta a breve) e smorza molto il sapore "selvatico".

Se volete conservarla ovviamente sterilizzate dei barattoli, versateci la confettura e bollite a tappo chiuso per una 15ina di minuti, poi lasciate raffreddare a testa in giù... se il tappo continua a "clippare" vuol dire che qualcosa non è andato nel verso giù e ripetete il tutto.. non volete certo morire paralizzati dal botulino.. vero?
Nel mio caso, non è durata abbastanza a lungo per essere conservata!

Alla prossima,
Ostevagabondo

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